Guida al bilancio di esercizio

bilancio di esercizio

Il bilancio di esercizio di azienda è una dichiarazione periodica indispensabile per la gestione fiscale e tributaria di un’impresa.

Il documento riporta tutte le informazioni contabili necessarie a posizionare correttamente l’azienda dal punto di vista patrimoniale e può essere consultabile da chiunque abbia necessità.

Molti sono i dubbi e i quesiti inerenti all’argomento.

Come redigere un bilancio di esercizio? Chi lo approva? Quando si presenta? Come si legge?

Partendo dalle più frequenti è stata scritta questa guida al bilancio di esercizio , che non vuole sostituirsi al lavoro dei professionisti del orientamento, ma solo fornire un lavoro utile strumento di orientamento a riguardo. 

Indice

Cos'è il bilancio di esercizio?

Si definisce il bilancio di esercizio l’insieme dei documenti che ogni impresa deve compilare al termine di ogni esercizio amministrativo. Il bilancio dell’esercizio è regolamentato dall’articolo 2423 e del Codice Civile:

“Gli imprenditori devono redigere il bilancio di esercizio, costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto finanziario e infine dalla nota integrativa”.

Ulteriori approfondimenti sul tema sono trattati dalla normativa comunitaria speciale in materia e dalla normativa tecnica di settore nazionale e internazionale.

Il bilancio dell’esercizio serve a determinare il reddito di esercizio , lo stato situazione e finanziaria di un’azienda al fine di valutare e controllare l’andamento nel periodo.

La rendicontazione dunque e Una fonte di Importanza SIA per i soci, in Quanto Riporta Il Reale Stato di Salute dell’Azienda , SIA per i creditori, in Quanto possono verificare la consistenza del patrimonio.

Il bilancio d’esercizio deve essere compilato indipendentemente dalla forma giuridicada tutte le imprese (le società di capitali, le società di persone, le imprese individuali).

Chi redige il bilancio di esercizio?

Come si evince dall’articolo 2423 del codice civile, il di esercizio deve essere redatto dalla società termini, dunque dai legali rappresentanti della società termini, che ne sono termini contabili, amministrativi e anche fiscali.

Chi approva il bilancio di esercizio?

A seguito del bilancio del bilancio deve essere convocata l’ assemblea dei soci con all’ordine del giorno la voce “Approvazione del bilancio”. Se approvato, il bilancio ha validità giuridica. 

Dove deve essere depositato il bilancio?

Una volta approvato, il bilancio di esercizio deve essere depositato entro 30 giorni presso il Registro delle Imprese competente per poterne dare pubblicità dichiarativa.

Quali sono gli elementi del bilancio?

Le voci di bilancio che compongono il documento sono:

  1. Stato Patrimoniale
  2. Conto Economico
  3. Rendiconto Finanziario
  4. Nota Integrativa

Analizziamo ora nel dettaglio le singole componenti del bilancio.

Lo Stato Patrimoniale

L’articolo 2424 del Codice Civile prevede uno schema obbligatorio dello Stato Patrimoniale dell’azienda: una struttura a sezioni contrapposte che regola attività (a sinistra) e passività (a destra) dell’impresa.

L’attivo patrimoniale comprende:

  • Crediti verso i soci / azionisti per versamenti dovuti ancora
  • Immobilizzazioni (materiali, immateriali e finanziarie)
  • Ratei e risconti attivi
  • Attivo circolante (rimanenze, crediti, attività finanziarie e disponibilità liquide)

Il passivo patrimoniale invece comprende:

  • Patrimonio netto
  • Fondi per rischi e oneri
  • Trattamento di fine rapporto
  • Debiti
  • Ratei e risconti passivi

Il Conto Economico

Se lo Stato Patrimoniale mostra lo stato dell’azienda e rendiconta la sua situazione finanziaria in un determinato momento, il Conto Economico riporta appunto la situazione economica della società dando evidenza dei costi sostenuti e dei ricavi seguiti dall’impresa nel corso guadagnato. La differenza tra le voci dei costi e dei ricavi rappresenta l’utile o la perdita di esercizio.

Questo prospetto è compilato in forma scalare e classifica i costi per natura e non per destinazione. Le voci di ricavo e costo sono:

  • Valore della produzione
  • Costi della produzione
  • Proventi e oneri finanziari
  • Rettifiche di valori di attività finanziarie
  • Proventi e oneri straordinari

Il Rendiconto Finanziario

Il Rendiconto Finanziario è un prospetto contabile atto a determinare e a spiegare l’eventuale variazione di una certa risorsa economica in uno specifico lasso di tempo, ricapitolando in forma scalare tutte le voci in entrata e in uscita che l’hanno generata.

Il Rendiconto Finanziario riferisce riguardo:

  • Mezzi finanziari da autofinanziamento o da finanziamenti esterni
  • Variazioni della risorsa finanziaria in oggetto
  • Investimenti dell’azienda
  • Attinenza tra fonti di finanziamento e investimento
  • Cambiamenti avvenuti durante l’esercizio relativamente alla condizione finanziaria dell’azienda

La nota integrativa

Stato Patrimoniale, Conto Economico e Rendiconto Finanziario sono veri e propri schemi contabili, a differenza della Nota Integrativa , che è un vero e proprio documento descrittivo. I dati riportati nelle precedenti di bilancio sarebbero incomprensibili senza i chiarimenti della Nota Integrativa, che fornisce informazioni di carattere qualitativo e voci precedenti. Al suo interno vengono riportati i parametri di diverse voci di bilancio e ulteriori dati necessari e richiesti dall’articolo 2427 del Codice Civile.

Principi di redazione del bilancio di esercizio

Il bilancio di esercizio deve essere redatto secondo 7 principi contabili:

  1. Continuità : i calcoli devono essere effettuati in un’ottica di continuità aziendale su lungo periodo, tenendo presenti i bilanci degli anni precedenti.
  2. Prudenza : principio secondo il quale si fornisce realistiche, contabilizzando anche oneri e perdite presunte.
  3. Competenza : vengono computati gli oneri ei ricavi, non necessariamente pagati o incassati, relativi all’esercizio in essere.
  4. Costanza : una volta stabilita le date di inizio e fine del periodo amministrativo (in genere coincide con l’anno solare) non può più essere variato.
  5. Separazione : tutti gli elementi non omogenei presenti nelle voci di bilancio vengono valutati separatamente.
  6. Vericità : tutto ciò che viene inserito deve corrispondere alla verità e alla realtà della situazione.
  7. Integrità : non sono ammesse omissioni, correzioni e cancellazioni.

In che formato dev'essere redatto il bilancio di esercizio?

Il bilancio di esercizio deve essere elaborato nel formato elettronico XBRL (eXtensible Business Reporting Language), un tracciato informatico che non preclude la possibilità di personalizzazione attraverso l’inserimento di dettagli informativi nelle parti descrittive (Nota Integrativa).

Quando si presenta il bilancio di esercizio?

L’articolo 2364 del Codice Civile individua i termini entro i quali deve essere approvato il bilancio d’esercizio:

  • Termine ordinario di 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio: per le imprese con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare la scadenza è il 30 Aprile.
  • Termine straordinario di 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio (30 Giugno): termine valido solo per le società che presentano bilancio consolidato o per particolare legato alla struttura e all’oggetto della società.

Chi ha l’obbligo di deposito del bilancio?

Le persone giuridiche vincolate dall’obbligo del depositi di bilancio sono:

    • le S.p.A. (le Società per Azioni);
  • le S.r.L.. (le Società a responsabilità Limitata);
  • le S.a.p.a. (le Società in accomandita per azioni).

Più nello specifico, l’articolo 2462 del Codice Civile spiega cosa sia questa forma societaria:

“nelle società in accomandita per azioni i soci accomandatari rispondono solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni sociali, e i soci accomandanti sono obbligati nei limiti della quota di capitale sottoscritta”.;

  • le cooperative;
  • le società estero con sede in Italia;
  • le società di mutua assicurazione;
  • i consorzi con qualifica di confidi.

Nel dettaglio, il consorzio di confido presta la sua garanzia alla banca quando le PMI chiedono dei finanziamenti. Questa formula è rivolta a tutte le imprese non solo per avere una garanzia economica ma anche per favorire l’accesso al credito destinato alle attività economiche.

  • il G.e.i.e. ( Gruppo europeo di interesse economico)
  • gli Enti e/o Istituzioni locali;
  • le startup innovative;

Questi soggetti sono vincolati alla redazione del deposito di bilancio ordinario che diventerà un documento pubblico con informazioni sulla gestione aziendale

Chi NON ha l’obbligo di deposito del bilancio?

Le uniche figure giuridiche esenti dall‘obbligo di pubblicare e depositare il bilancio ordinario sono:

  • le Società semplici (S.s.)
  • le Società in nome collettivo (S.n.c.)
  • le Società in accomandita semplice (S.a.s.).

Questi soggetti hanno la possibilità di redigere il bilancio in forma abbreviata.

L’art. 2435-bis del Codice Civile afferma che per le imprese di piccole dimensioni c’è la possibilità di usufruire di una semplificazione del bilancio”.

Questa modalità si applica se:

  • totale dell’attivo dello Stato Patrimoniale non supera i 4.400.000 euro;
  • il Conto economico (i ricavi delle vendite e prestazioni) non supera gli 8.800.000 euro;
  • un numero medio di impiegati durante l’esercizio non è superiore a 50.

Questi soggetti compilano il bilancio abbreviato che resta un documento privato con informazioni sullo sviluppo dell’azienda.

Cosa succede se non depositi il bilancio?

L’art. 2630 Codice Civile (omessa esecuzione di denunce, comunicazione e depositi)   dichiara che il soggetto giuridico vincolato “per legge a causa delle funzioni rivestite in una società o in un consorzio, omette di eseguire, nei termini prescritti, denunce, comunicazioni o depositi presso il registro delle imprese […] è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 103 euro a 1.032 euro. Se la denuncia, la comunicazione o il deposito avvengono nei 30 giorni successivi alla scadenza dei termini prescritti, la sanzione amministrativa pecuniaria è ridotta ad un terzo. Se si tratta di omesso deposito dei bilanci, la sanzione amministrativa pecuniaria è aumentata di un terzo“.

Nello specifico, il Registro delle Imprese in merito alle sanzioni amministrative per ogni soggetto che non ha presentato il bilancio ha specificato che:

  • per un ritardo entro i 30 giorni la sanzione amministrativa è di 91,56 euro;
  • per un ritardo superiore ai 30 giorni la sanzione amministrativa è di 274,67 euro.

Per di più, ai sensi dell’art. 2490 comma 6 e l’art.  2495 del Codice Civile prevedono che: “Se per oltre 3 anni la società (Società di capitali o Società di persone) non ha depositato il bilancio di esercizio verrà cancellata d’ufficio dal Registro delle imprese”. 

Quanto costa depositare il bilancio?

L’art. 7-ter del Decreto Legislativo 38/2005 ha definito che le imprese tramite contributi dovuti alla CCIAA (la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura) partecipano al finanziamento dell’Organismo Italiano di Contabilità (OIC). Quest’ultimo ogni anno fissa le misure della maggiorazione a carico delle imprese e le modalità di corresponsione alla fondazione.

Le più recenti linee guida in materia del deposito di bilancio sono contenute nel Decreto Interministeriale del 4/01/2021 emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).

Si stabilisce che:

  • il fabbisogno dell’OIC per l’anno 2021 sarà di 2.700.000 euro;
  • la maggiorazione dei diritti di segreteria, dovuti dalle imprese per il deposito dei loro bilanci presso il Registro delle imprese eseguito dalle C.C.I.A.A., per l’anno 2021, pari a 2,70 euro.

Vediamo nel dettaglio i costi:

  1. Per il deposito bilancio imprese in modalità telematica sono:
  • imposta di bollo: 65,00 euro;
  • diritti di segreteria: 62,70 euro.
  1. Per il deposito bilancio imprese su supporto digitale
  • imposta di bollo: 65,00 euro;
  • diritti di segreteria: 92,70 euro.

Le società e le cooperative seguono questo iter:

  1. Per il deposito bilancio le cooperative  in modalità telematica:
  • imposta di bollo: 65,00 euro;
  • diritti di segreteria: 32,70 euro

 

  1. Per il deposito bilancio cooperative su supporto digitale:
  • imposta di bollo: 65,00 euro;
  • diritti di segreteria: 47,70 euro.

Esenzioni per chi?

  • Le cooperative sociali e le Onlus non devono pagare l’imposta di bollo;
  • Le Startup Innovative per il deposito del bilancio non devono pagare nè l’imposta di bollo né diritti di segreteria;
  • le PMI Innovative non devono pagare l’imposta di bollo per i primi 5 anni.

Dove si vedono i bilanci delle aziende?

L’articolo 2364 del Codice Civile individua i termini entro i quali deve essere approvato il bilancio d’esercizio:I bilanci delle aziende sono visibili previa richiesta alla Camera di Commercio della provincia cui l’azienda appartiene oppure online attraverso il servizio telematico Telemaco ( https ://www.registroimprese.it/telemaco ) o in alternativa attraverso il portale VisureItalia.

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