Modello Intrastat: che cos’è e chi deve usarlo?
Il modello Intrastat è una dichiarazione, da inviare in forma telematica, introdotta a seguito dell’abolizione delle barriere doganali europee attraverso l’articolo 50, comma 6 del Decreto Legislativo n. 331/1993.
Nel modello Intrastat, quali fatture si devono inserire? O ancora, qual è la periodicità dell’Intrastat?
Ne parliamo in questo articolo.
Indice
Modelli Intrastat: cosa sono?
Il modello Instrastat è una dichiarazione che racchiude tutte le operazioni di vendita e acquisto effettuate da titolari di partita IVA appartenenti agli Stati dell’Unione Europea.
Nello specifico, il modello comprende tutte le fatture emesse da un titolare di partita IVA di un Paese estero intracomunitario.
Chi deve presentare l’intrastat?
Devono presentare l’Intrastat tutti i detentori di partita IVA (anche professionisti appartenenti al regime forfettario, regime di vantaggio per l’imprenditoria giovanile, enti non commerciali), che hanno:
- Emesso o ricevuto fatture verso/da un Paese intracomunitario
- Svolto prestazioni di servizio generiche verso un detentore di partita IVA abitante in un Paese intracomunitario
- Acquistato o venduto da/verso un Paese intracomunitario
Come si compila il modello Intrastat
Tutti i modelli Intrastat si compongono di due parti:
- frontespizio
- elenco riepilogativo
Esistono quattro modelli principali di Intrastat:
- Modello Intra 1-bis: contiene l’elenco completo di tutte le cessioni di beni e servizi effettuate a livello intracomunitario;
- Modello 1-quarter, relativo alle prestazioni di servizi intracomunitari;
- Modello 2-bis, per la dichiarazione dell’acquisto di beni intracomunitari;
- Modello 2-quarter, relativo all’acquisto di servizi intracomunitari.
Il modello Intrastat deve essere inviato esclusivamente in via telematica attraverso l’autorizzazione rilasciata dall’Agenzia delle Dogane o dall’Agenzia delle Entrate.
Il modulo si compila sul sito www.agenziadoganemonopoli.gov.it, dove sono presenti tutte le informazioni necessarie per la corretta compilazione.
La compilazione è semplice e intuitiva, l’importante è scegliere il modello adatto per la tipologia di operazioni che si desidera dichiarare.
IVA Intrastat: come funziona
Il versamento dell’IVA cambia a seconda dell’area geografica in cui avvengono le prestazioni. In particolare:
- Se il committente abita in Italia, le operazioni che non vanno inserite all’interno del modello Instrastat comprendono quelle non imponibili e gli esenti IVA;
- Se, invece, il committente appartiene a un altro Stato europeo, si prende come riferimento la normativa IVA vigente dello stato di appartenenza del committente estero.
Scadenze Intrastat: quali sono?
La scadenza Intrastat è trimestrale o mensile, in base al valore complessivo delle fatture emesse.
- Se il committente ha realizzato nel corso di uno degli ultimi 4 trimestri precedenti operazioni di cessioni intracomunitarie o servizi resi inferiore ai 50.000€ la scadenza è trimestrale, da saldare entro il 25 del mese successivo al trimestre.
- Se al contrario si superano i 50.000€, la scadenza Intrastat diventa mensile e si prenderà in considerazione il 25 del mese successivo alla registrazione delle transazioni.
Se il professionista, detentore di partita IVA, ha iniziato l’attività da meno di 4 trimestri, la scadenza sarà trimestrale, sempre che non abbia fatturato più di 50.000€.
Intrastat le novità del 2022
A dicembre 2021 sono state introdotte importanti modifiche ai modelli Intrastat per il 2022, sia nell’ambito della presentazione che della compilazione. Eccole elencate:
Modello intra 1-bis per la cessione di beni
- Natura delle transazioni: i dati sono stati disaggregati in due colonne A e B. La colonna B è obbligatoria solo per i soggetti che hanno ceduto beni nell’anno precedente per un valore delle spedizioni superiore a 20 milioni di euro;
- Spedizioni di basso valore: le spedizioni di valore inferiore a 1.000 euro sono state semplificate. Non è necessaria la scomposizione ed è invece possibile utilizzare il codice convenzionale “99500000”;
- alla colonna 15 è stato inserito il dato relativo al Paese di origine delle merci a scopi statistici;
- operazioni in regime di “call-off stock”: è stato introdotto un nuovo elenco nella sezione 5 dove andranno indicate le informazioni relative al soggetto destinatario dei beni, quali l’identità e il numero di identificazione IVA .
Modello INTRA 2-bis per l’acquisto di beni
Le novità in questo caso sono le seguenti:
- viene abolita la presentazione trimestrale;
- la soglia di presentazione è stata portata da 200.000 a 350.000 euro, per gli acquisti effettuati in almeno uno dei quattro trimestri precedenti;
- viene abolita la colonna dedicata alla raccolta delle informazioni relative allo Stato del fornitore, al codice IVA del fornitore ecc;
- Non è necessaria la scomposizione per spedizioni di valore inferiori ai 1000 euroed è invece possibile utilizzare il codice convenzionale “99500000”;
- Per acquisti di grande valore (superiore ai 20 milioni di euro) i dati relativi alla natura della transazione vengono suddivisi in due colonne A e B. La colonna B non è obbligatoria se il valore degli acquisti non supera tale cifra.
Modello INTRA 2-quater
Per questo modello Intra valgono le seguenti nuove disposizioni:
- è abolita la presentazione trimestrale;
- la soglia di presentazione rimane di 100.000 euro realizzati in almeno uno dei quattro trimestri precedenti;
- è abolita la precedente sezione che prevedeva l’indicazione dei dati relativi al codice IVA del fornitore, all’ammontare delle operazioni in valuta, ecc.
I servizi che presentano uguali caratteristiche (Stato della controparte, il codice del servizio, nonché il numero e la data della fattura) possono essere riepilogati effettuando la somma degli importi.
Conclusioni
Come evidenziato nell’articolo, il modello Intrastat è una dichiarazione fondamentale per le operazioni e le fatturazioni svolte da/per un Paese estero.
Salva l’articolo per avere sempre a tua disposizione tutte le informazioni di cui potresti aver bisogno per i tuoi pagamenti.
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