Guida rapida al Codice Ateco

codice ateco sito su laptop

Il codice Ateco è fondamentale per identificare il tipo di attività economica che stiamo svolgendo. Scopri come funziona nella nostra mini guida. 

Parafrasando il mitico Alberto Sordi: “Dove vai se il codice Ateco non lo sai?“.

Chiunque intenda intraprendere un’attività di impresa o di lavoro autonomo si troverà inevitabilmente ad aver a che fare con classificazioni settoriali e codici Ateco, procedure e acronimi che spesso creano confusione.

Di seguito abbiamo voluto redigere una guida rapida e semplice per capire cos’è il codice Ateco, perché è così importante per negozi fisici e online e come variarlo in caso di modifica dell’attività.

Indice

Che cos’è il codice Ateco?

Il codice Ateco è una sequenza alfanumerica che individua una attività economica (Ateco è proprio l’acronimo di AT-tività ECO-nomica).

Le lettere nella combinazione identificano il macro-settore, mentre i numeri (da due a sei cifre) riportano in maniera dettagliata le divisioni specifiche e le sottocategorie settoriali.

La classificazione procede dal generale al particolare:

  • Sezione (1 lettera)
  • Divisioni (2 cifre)
  • Gruppi (3 cifre)
  • Classi (4 cifre)
  • Categorie (5 cifre)
  • Sottocategorie (6 cifre)

Esempio

  • Sezione C: attività manifatturiera
  • Divisione 14: Confezioni di articoli di abbigliamento
  • Gruppo 14.1: Confezioni di articoli di abbigliamento esclusi articoli di pellicceria
  • Classe 14.19: confezioni di articoli e accessori diversi da abbigliamento in pelle, indumenti da lavoro, altro abbigliamento esterno e biancheria intima
  • Categoria 14.19.2: abbigliamento sportivo e indumenti particolari
  • Sottocategoria 14.19.29: produzione di indumenti per neonati, tute sportive, completi sci, costumi da bagno e simili

A cosa serve il codice Ateco?

L’ISTAT (Istituto nazionale di Statistica) insieme all’Agenzia delle Entrate, alla Camera di Commercio e ad altri enti ha recepito nel 2007 la nuova versione del codice Ateco al fine di classificare le attività economiche per valutazioni statistiche di importanza finanziaria.

Ma oltre questo aspetto puramente statistico, a cosa serve il codice Ateco?

Questo codice individua un’attività specifica e nel caso di un regime forfettario determina il coefficiente di redditività sul quale si andrà a calcolare l’imponibile e quindi l’imposta sostitutiva. Se non si è in regime forfettario, il codice Ateco andrà invece a indicare l’inerenza dei costi deducibili in base al tipo di attività.

Come deve essere effettuata la scelta?

È molto importante scegliere il giusto codice in fase di apertura di partita IVA, in quanto l’attività viene così classificata ai fini fiscali, contributivi e statistici. Inoltre questo codice è necessario per ciò che concerne la normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.

Attraverso il codice viene infatti attribuita una fascia di rischio dell’attività (basso-medio-alto), che si traduce nell’applicazione di misure di sicurezza e prevenzione dei lavoratori, oltre a percorsi formativi dedicati.

Per sapere il codice Ateco inerente la propria attività, basta consultare il sito ISTAT, il sito dell’Agenzia delle Entrate oppure il sito www.codiciateco.it.

Quanti codici Ateco si possono avere?

Non sono previsti limiti al numero di codici Ateco che un imprenditore può aggiungere alla propria partita Iva.

Se si desidera espandere la propria attività con nuove categorie o sottocategorie di prodotti, basta aggiungere i nuovi codici di attività (primario per l’attività principale e secondari per le altre) comunicando la variazione all’Agenzia delle Entrate e alla Camera di Commercio competente entro 30 giorni dall’inizio della nuova attività.

Chi attribuisce il codice Ateco?

Il codice Ateco viene assegnato alle imprese dalla Camera di Commercio contestualmente alla comunicazione di inizio attività.

Codice Ateco e-commerce: come effettuare la scelta

Il canale di vendita online negli ultimi anni, e soprattutto nell’ultimo periodo, ha registrato fatturati da record. Sono cambiate le abitudini di acquisto e richiesta di servizi, così come lo stile di vita delle persone. Acquistare online è diventato un processo semplicissimo, alla portata di tutti e senza i vincoli dei negozi fisici.

Questo successo dell’e-commerce ha convinto molti imprenditori a dare visibilità alla propria impresa online adeguando l’attività alla situazione in continuo cambiamento.

In questo scenario le imprese che intendono posizionarsi sul web devono essere identificate per mezzo del codice Ateco per la vendita online:

  • 47.91.10 Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet

Con questo codice si possono vendere merci di ogni genere (abbigliamento, mobili, tecnologia ecc..) e/o articoli in versione digitale (musica in formato .mp3, giochi, software e app scaricabili direttamente dal sito ecc..), ma non prodotti di seconda mano. 

Altri esempi di codice Ateco e commerce sono:

  • 46.49.90 Vendita online all’ingrosso di vari prodotti di consumo non alimentare
  • 52.61.3 E-commerce prodotti alimentari
  • 45.11.10 Commercio all’ingrosso e al dettaglio di autovetture e autoveicoli online
  • 85.59.20 Vendita online corsi di aggiornamento professionali

Questi sono solo alcuni esempi di codice Ateco per e-commerce. Sarà poi cura del professionista che si occupa dell’apertura della partita Iva e dell’avvio dell’attività individuare il codice ateco commercio elettronico più adatto al tipo di commercio/servizio.

Come effettuare la variazione del codice attività

Può capitare di dover procedere a un cambiamento di attività dopo aver aperto la partita Iva, in questo caso bisognerà presentare una dichiarazione di variazione attività all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni, compilando i seguenti moduli:

  • AA9/11: Dichiarazione di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini Iva per imprese individuali e lavoratori autonomi
  • AA7/10: Domanda di attribuzione del numero di codice fiscale e dichiarazione inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini Iva per soggetti diversi dalle persone fisiche

La variazione del codice Ateco è obbligatoria per chi modifica la propria attività. L’eventuale omissione o mancata dichiarazione di variazione comportano una sanzione amministrativa che varia da 516 a 2064 euro.

Quanto costa aggiungere o variare un codice Ateco?

I costi per l’aggiunta di codice Ateco variano a seconda del tipo di impresa:

  • Artigiani e commercianti: € 17,50 bolli + € 18,00 diritti di segreteria
  • Srl: € 90,00 bolli + € 65,00 diritti di segreteria.

Conclusioni

In questa guida rapida abbiamo evidenziato le procedure e gli aspetti più importanti relativi al codice Ateco, sia per imprese tradizionali che per e-commerce.

È fondamentale conoscere inoltre le modalità di comunicazione e attivazione del codice, per evitare di incorrere in sanzioni amministrative.

Sebbene sia indispensabile essere informati riguardo alla normativa del settore commerciale di appartenenza, la materia risulta spesso ostica ed è per questo che professionisti e consulenti possono fornire un valido aiuto a individuare e scegliere il codice giusto all’attività che si intende intraprendere.

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