Fattura anticipata: che cos’è e come funziona

fattura anticipata

Il Decreto Iva, conosciuto anche come D.p.r. 633/1972, stabilisce che si debba emettere fattura nel momento stesso in cui si effettua l’operazione. Vi è tuttavia la possibilità di emettere la fattura anticipata, seguendo tempistiche diverse rispetto a quelle sopracitate.

Scopriamo tutto ciò che c’è da sapere sull’emissione della fattura anticipata, come funziona e quando è consentita.

Buona lettura! 

Indice

Cos’è la fattura anticipata?

La fattura anticipata è una fattura (a tutti gli effetti) che viene emessa prima dell’effettivo versamento della somma di denaro precedentemente pattuita. 

Naturalmente, per essere valide, queste fatture devono contenere tutti i dati e tutte le informazioni che si inseriscono, d’abitudine, nei modelli classici. 

Le fatture anticipate, infatti, sono dei veri e propri documenti dal valore fiscale, rispettando tutti i criteri e i requisiti previsti dalle legge. 

Quando emettere fattura anticipata?

Vi sono infatti specifiche linee guida da rispettare per poter emettere la fattura anticipata senza incorrere in alcuna sanzione fiscale. 

In base a ciò che si evince dall’art. 6 del Decreto Iva, la fattura anticipata può essere emessa solo in due casi

  • per incassare acconti, solo nel caso della cessione di beni;
  • nel momento in cui si emette la fattura prima della spedizione o del pagamento dei beni e servizi.

Volendo analizzare l’argomento più nel dettaglio, l’art. 6 analizza quali sono gli accorgimenti da implementare in base alle diverse tipologie di operazioni da fatturare.

Come emettere fattura anticipata?

Analizziamo di seguito che cosa fare in caso di prestazione di servizi, cessione di beni mobili e cessione di beni immobili. 

Fattura anticipata per la prestazione di servizi

In questo caso, il soggetto passivo ha a disposizione un massimo di 12 giorni, a partire dalla data indicata all’interno della fattura, per inviare il documento fiscale al Sistema di Interscambio. 

Fattura anticipata per la cessione di beni mobili

La data da dover tenere in considerazione, in questo caso, è il momento della spedizione o della consegna del bene e/o servizio.

Fattura anticipata per la cessione di beni immobili

Qui, invece, si considera il periodo in cui il contratto è stato firmato dalle due parti contraenti. 

In linea generale, nel caso di cessione di beni, si può emettere la fattura anticipata prima della consegna dei beni e, anche, prima della consegna del documento di trasporto. 

Conclusioni

In conclusione, ci teniamo a specificare quanto segue.

In caso di mancato pagamento di una fattura anticipata, il soggetto può sollecitare il debitore a procedere con il versamento di denaro pattuito.

Teniamo bene a mente che la fattura anticipata è, a tutti gli effetti, paragonabile a una fattura “generica”, come tutti noi la conosciamo. 

Ecco quindi che l’intestatario potrà procedere con dei solleciti dapprima formali e/o attraverso metodi dal carattere più giudiziario, come la PEC (posta certificata). 

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