Nota di credito per annullamento fattura

nota di credito

Quando una transazione economica dev’essere rimborsata, ecco che entra in gioco la nota di credito. Vediamo come funziona in pratica e quali sono le norme in vigore.

Le aziende e i professionisti sono obbligati per legge a registrare le vendite di prodotti o servizi per mezzo di fatture.

A volte può capitare di dover apportare delle variazioni agli importi già contabilizzati e dunque dover predisporre un nuovo documento contabile che attesti il credito o il debito riferito alla fattura già emessa.

La nota di credito per annullamento fattura è lo strumento utilizzato per registrare queste variazioni, qualsiasi sia il motivo che le abbia generate.

La nota di credito e la nota di debito sono dunque documenti fiscali atti a certificare le variazioni in diminuzione o in aumento di importi precedentemente fatturati.

Indice

Nota di credito cos’è

La nota di credito per annullamento fattura, altrimenti chiamata “nota di accredito”, è un documento contabile che attesta un credito verso il cliente rispetto a un bene o un servizio già fatturato.

L’emissione della nota di credito è regolata dall’Art. 26 del DPR n.633/1972 in vigore dal 01/01/2017. 

Nota di credito e nota di debito, le differenze

Se a fronte di un bene fatturato vi è la necessità di un rimborso totale o parziale verrà emessa una nota di credito per il cessionario, il quale in questo modo eviterà di versare imposte non dovute.

A seguito dell’Art. 26 per quanto riguarda la nota di credito non sussiste obbligatorietà, in quanto non vi è alcun danno all’erario nel caso in cui si mantenga la situazione in essere.

L’emissione della nota di debito contabilizza una variazione in aumento da integrare all’importo già fatturato al cliente.

Per questo documento non sono previsti limiti temporali, ma vi è l’obbligo di emissione in quanto il debito contratto comporta un aumento di imposta per l’erario.

Come fare una nota di credito

Come si fa una nota di credito? La compilazione della nota di credito per annullamento fattura segue gli stessi criteri validi per l’emissione della fattura, anche perché ai fini fiscali i due documenti hanno pari valore.

La nota di variazione infatti deve essere compilata con alcuni dati fondamentali e obbligatori per legge, in quanto si riferisce a un documento contabile già emessa.
 

Per fare una nota di credito occorre inserire:

  • Generalità del cedente (inclusa partita IVA)
  • Generalità del cessionario (inclusa partita IVA o codice fiscale)
  • Data di compilazione del documento
  • Numero progressivo del documento
  • Descrizione del prodotto o servizio relativo alla transazione
  • Variazioni dell’imponibile e dell’imposta corrispondente

Qualora la differenza di importo tra nota di credito e fattura di riferimento sia superiore a € 77,47, è previsto l’obbligo di apposizione della marca da bollo.

In caso di importo inferiore la nota di credito risulterà esente da imposta. Le note di credito devono essere conservate all’interno del Registro IVA o del Libro Giornale, in quanto sono attestazioni fiscali importanti. 

Quando si emette una nota di credito

I principali motivi per cui viene accordata l’emissione di una nota di credito sono:

  • Pagamento parziale della fattura già emessa per sconti, penali o abbuoni, per cui da ambo le parti viene concordata l’emissione della nota di credito
  • Correzione di eventuali errori presenti in fattura (calcoli imponibile e imposte, dati anagrafici, ecc.)
  • Restituzione parziale o totale del bene fatturato
  • Mancato ritiro del bene da parte del cessionario
  • Reso per merce difettosa
  • Errata quantità degli articoli
  • Annullamento in toto della fattura
  • Prestazione non conforme agli accordi o al contratto
  • Risoluzione del contratto o dichiarazione di nullità

Nota di credito entro l'anno

L’Art. 26 del DPR 633/1972 disciplina inoltre i limiti temporali dell’emissione della nota di credito per annullamento fattura.

Il documento deve essere emesso entro un anno quando prevede la possibilità di recuperare l’IVA, fermo restando l’accordo tra le parti per la determinazione di una minore base imponibile.

Nota di credito dopo un anno

Emettere la nota di credito dopo un anno è possibile solo nei seguenti casi:

  • Circostanze che portano alla nullità, revoca, annullamento, risoluzione e rescissione della cessione/prestazione (non conseguenti l’accordo tra le parti)
  • Applicazione di sconti e abbuoni come previsto dal contratto originale (dunque non definiti successivamente) e non riportati in fattura
  • Fatture insolute a causa di procedure concorsuali o esecutive risultate infruttuose

Nota di credito fattura elettronica esempio

L’azienda X ha venduto al cliente Y 10 televisori per un valore di € 1000+ IVA 22% cadauno (= € 1220).

Viene emessa la fattura elettronica con numerazione 130 di € 10000 + IVA 22% (= € 12200 totale documento fiscale). 

Al ricevimento della merce il cliente Y riscontra il danneggiamento di un televisore e chiede l’applicazione della procedura di reso all’azienda X.

Una volta accordata la procedura, l’azienda X emetterà una nota di credito contenente le generalità delle parti e i seguenti dati:

Descrizione del prodotto:

Storno parziale fattura numero 130 per n.1 televisore danneggiato

Prezzo:

€ 1000 + IVA 22% (= € 1220)

In caso di emissione di nota di credito a seguito di fattura elettronica bisogna fare una distinzione tra cliente privato e Pubblica Amministazione:

  • Se la PA riceve una fattura elettronica contenente errori può rifiutare il documento inviando una notifica di scarto attraverso il Sistema di Interscambio (SDI). Il cedente può a questo punto inoltrare una nuova fattura corretta attraverso lo stesso sistema.

  • Il cliente privato non può respingere la fattura elettronica ricevuta tramite SDI, ma può inoltrare una contestazione al di fuori del sistema e chiedere una nuova fattura corretta.

Come fare una nota di credito con Data Sell

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Per prima cosa, una volta fatto l’accesso sul software, va selezionata la voce Fatturazione > Documenti sulla barra laterale.

Da qui si clicca prima sul tasto CREA in alto a destra, nel menu a tendina che si apre si seleziona Nota di Credito e si dà l’OK (vedi immagine sotto).

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Nella schermata successiva si dovranno compilare i dati relativi al metodo di pagamento per effettuare il credito (a scelta tra PayPal, bonifico bancario, contrassegno…), i dati connessi al cliente e quelli relativi al prodotto (o più prodotti) da annullare.

Dando conferma, verrà quindi creata la nota di credito.

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Tornati alla dashboard principale, potete scarica la nota di credito appena creata in formato PDF semplicemente cliccando sull’icona Download.

Verrà generato un documento che potrete facilmente scaricare e/o stampare per consegnarlo al destinatario del credito.

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